L’esercito israeliano (IDF) ha confermato di aver effettuato attacchi aerei contro obiettivi Houthi nell’area del porto di Al Hudaydah, nello Yemen occidentale. L’IDF ha dichiarato che gli attacchi sono una risposta alle centinaia di attacchi condotti dal gruppo Houthi contro Israele negli ultimi mesi.
Secondo rapporti preliminari del Ministero della Salute di Sana’a, capitale dello Yemen, circa 80 persone sarebbero rimaste ferite negli attacchi, molte con gravi ustioni. I servizi di emergenza stanno ancora recuperando le vittime.
Un portavoce Houthi ha affermato che la posizione dello Yemen a sostegno di Gaza rimane ferma e che le operazioni yemenite a supporto di Gaza non si fermeranno. L’IDF ha dichiarato che il porto serve come punto d’ingresso per armi iraniane destinate agli Houthi.
L’attacco arriva il giorno dopo che gli Houthi hanno rivendicato la responsabilità di un attacco con droni su Tel Aviv, che ha ucciso una persona e ferito almeno altre 10.
Gli Houthi hanno ripetutamente attaccato navi commerciali nel Mar Rosso in segno di protesta contro le operazioni militari israeliane a Gaza, iniziate dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Secondo esperti, gli attacchi israeliani potrebbero avere un impatto limitato sulle capacità militari degli Houthi, ma potrebbero peggiorare la già grave crisi umanitaria nello Yemen. Il porto di Hodeidah è considerato vitale per l’arrivo di aiuti umanitari nel paese.
Il ministro della Difesa israeliano ha affermato che gli attacchi dimostrano che colpire Israele ha un prezzo elevato. Analisti ritengono che l’obiettivo sia influenzare i calcoli degli Houthi riguardo ai loro attacchi contro Israele.
La situazione resta in evoluzione e potrebbe avere ulteriori sviluppi.