Secondo i dati diffusi dallo Stato Maggiore ucraino il 23 luglio 2024, la Russia avrebbe perso circa 16.000 veicoli da combattimento corazzati dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina nel febbraio 2022. Questi numeri, descritti come “molto approssimativi” dalle stesse autorità ucraine, includono una varietà di veicoli come carri armati leggeri, artiglieria semovente e veicoli da combattimento di fanteria, ma escludono i carri armati principali.
Il sito web di analisi della difesa Oryx, che basa le sue stime su prove visive verificabili, riporta un numero inferiore di perdite, pari a 1.474 veicoli corazzati russi. Oryx specifica che questo conteggio è probabilmente sottostimato rispetto alle perdite reali.
Per quanto riguarda le perdite umane, lo Stato Maggiore ucraino stima che la Russia abbia subito quasi 569.000 vittime, tra morti e feriti, dall’inizio del conflitto. Un progetto congiunto dei media indipendenti russi Mediazona e BBC Russia ha confermato i nomi di 59.725 soldati russi uccisi fino al 19 luglio 2024, sottolineando che il numero reale è probabilmente più alto.
È importante notare che le cifre esatte delle perdite sono difficili da verificare in modo indipendente, dato che entrambe le parti tendono a mantenere riservati i dati reali. La Russia, in particolare, non ha aggiornato pubblicamente i suoi numeri sulle vittime dalla fine di settembre 2022.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato alla BBC che circa 20.000 soldati russi sarebbero stati uccisi durante una fallita offensiva nella regione di Kharkiv, sebbene questa affermazione non sia stata verificata indipendentemente. Zelensky ha anche menzionato, nel febbraio 2024, che l’Ucraina aveva perso circa 31.000 soldati, anche se le stime occidentali suggeriscono numeri più alti.